I LUOGHI SACRI DEL SUONO 
XV edizione – novembre 2012 / giugno 2013​

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GAZZOTTI 1923

Concerto multimediale per i 90 anni dell'Associazione Corale Luigi Gazzotti

 

MODENA – Chiesa di Gesù Redentore

Giovedì 6 giugno 2013 - ore 21:15

 

CORO FILARMONICO DI MODENA LUIGI GAZZOTTI

Soprani: Lucia Casarini, Rossella Corradini, Piera Ferrarini, Manuela Grandi, Ludmila Hristova, Maddalena Lolli, Maria Rosaria Loscalzo, Stefania Monti, Alessandra Presutti, Daniela Reggianini, Valentina Ruvio, Carlotta Scagliarini, Sara Trentini
Alti: Feliciana Agostino, Ildyko Bataszeky, Anna Bergonzini, Maria Pia Bursi, Maria Gabriella Calanchi. Eva Goethijn, Virginia Manenti, Alessandra Manzini, Alessandra Mari, Rossella Miglio, Maria Poggi, Enrica Sartori
Tenori: Alberto Ascari, Alfonso Baiano, Massimo Bocca, Armando Casarini, Alessandro Esposito, Maurizio Fava, Romano Gazzotti, Gabriele Lia, Gioacchino Orlandini, Igor Trinchita
Bassi: Decio Biavati, Massimo Bigarelli, Alberto Castelli, Salvatore Cirianni, Antonio Giannini, Luca Iengo, Mario Macchia, Paolo V. Montanari, Flavio Orsi, Alessandro Zago, Andrea Zapparoli

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Andrea Berardi, organo e pianoforte

Giulia Manicardi, direttore

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L’Associazione Corale Luigi Gazzotti, fondata a Modena nel 1923 anno della morte prematura del musicista vignolese di cui prese il nome, compie 90 anni.
Per festeggiare l’occasione si realizza un singolare evento multimediale: un vero e proprio racconto per immagini della storia dell’Associazione che in tutto il secolo scorso e ancora oggi si intreccia strettamente con
quella di Modena. Le immagini e i filmati, provenienti da archivi privati e pubblici, sono proiettate sulle pareti nude della Chiesa di Gesù Redentore, mentre il coro canta dal vivo al buio.
Vengono ripercorsi i momenti salienti, le persone, i progetti e le idee di quella che ancora oggi è una delle realtà culturali più vivaci della città.
I lontani anni delle origini, con i primi immediati successi nazionali ed internazionali fino ai terribili anni della guerra che hanno visto la distruzione della sede sociale sotto le bombe del 1944.
Gli anni esaltanti del dopoguerra con i soci che simbolicamente e concretamente ricostruiscono la sede ancora oggi utilizzata, dopo una recente ristrutturazione. Concerti, prove, concorsi, viaggi e prestigiose collaborazioni, ma anche un grande lavoro di proposta e progetti complessi come il Festival I Luoghi Sacri del Suono realizzato per sedici edizioni.
Soprattutto però una costante attenzione agli aspetti fondanti che sono quelli della pratica musicale diretta come gesto di civiltà. L’esperienza corale, nella serietà e intensità del lavoro, aggiunge infatti ai valori musicali il rapporto umano e la ricchezza del progetto di gruppo.
Nel concerto si ascoltano capolavori per coro a cappella o con accompagnamento che verranno indicati direttamente nel video.

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